PostgreSQL per la tutela archeologica

Abstract

La quantità di informazioni prodotte da uno scavo archeologico può raggiungere dimensioni enormi, che aumentano in proporzione alla grandezza e alla durata dello scavo.

Di norma le Soprintendenze archeologiche devono gestire dati che provengono da gruppi di lavoro diversi, ognuno con le proprie metodologie di documentazione e con i propri criteri catalografici.

Il progetto RAPTOR (Ricerca Archivi e Pratiche per una Tutela Operativa Regionale) nasce proprio dall’esigenza di mettere “ordine” a questa enorme mole di informazioni disorganizzate, in modo da ottimizzare il lavoro dei funzionari. L’utilizzo di PostgreSQL e della sua estensione spaziale Postgis ha reso possibile ciò che fino a poco tempo fa sembrava di difficile realizzazione, ovvero normalizzare i dati in ingresso, unire il dato “amministrativo” a quello “di scavo”, integrare il dato geografico utilizzandolo come cardine di tutto il sistema. L’intervento vuole dimostrare come un software potente come PostgreSQL può, e deve, essere utilizzato anche in un contesto particolare come quello archeologico.

Relatori

Frassine Matteo (Soprintendenza Archeologica Veneto)

Laurea magistrale e dottorato di ricerca in archeologia classica conseguiti presso l’Università di Padova, durante la sua carriera universitaria si è concentrato principalmente sullo studio della topografia classica. Da 5 anni lavora come funzionario archeologo per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) ed è il direttore scientifico del progetto RAPTOR.

Giuseppe Naponiello (Arc-Team s.r.l.)

Archeologo medievista, laureato in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa, si è specializzato nello studio biologico dei resti scheletrici umani. Dopo un master in Sistemi Informativi Territoriali ha iniziato ad occuparsi dello sviluppo di software open source per l’archeologia. Attualmente è socio di Arc-Team s.r.l. e si occupa dello sviluppo e della gestione del sistema RAPTOR.